L'importanza di saper attendere

Qualche volta bisogna aspettare, ed è difficile.
I nostri desideri vorrebbero essere appagati immediatamente, e invece impariamo che quasi ogni realizzazione richiede un percorso da intraprendere, che ci porterà all’obiettivo solo dopo un po’ di cammino, e non senza ostacoli.

Di fronte alla strada che si presenta da percorrere, possiamo essere presi da sconforto, soprattutto se richiede molto tempo.
È l’attesa infatti che ci rimane difficile da sopportare. Più si fa lunga, più viviamo gli insuccessi necessari come fallimenti.

A questo punto si punto si può decidere di cercare qualcosa che sia più di immediata soddisfazione, più accessibile, o creare mille altri progetti pur di non dover attendere, e di non vivere l’incertezza, e magari con un po’ di fortuna si riesce a trovare anche un equilibrio. È probabile però che dopo poco ci troveremo nuovamente nella stessa situazione, semplicemente perché così facendo non siamo avanzati di una virgola.

Oppure possiamo scegliere di seguire una strada, per quanto tortuosa, accettando l’incertezza dell’attesa.

L’attesa, come necessità di rimandare la realizzazione che vogliamo, è una grande fonte di frustrazione, ma come tutte le frustrazioni, se non rifuggita, è anche un’occasione per lo sviluppo della nostra mente.

Attraverso la sua tolleranza impariamo a pensare in modi differenti. Nascono in noi idee nuove, migliorano le nostre abilità, si correggono i nostri errori, comprendiamo meglio gli altri, e diventiamo meno dipendenti anche dagli stessi obiettivi che inseguivamo.

Arrivato poi il momento di quella realizzazione che agognavamo tanto, saremo persone molto diverse da quelle di partenza.
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È un’importante esercizio, trovare il nostro modo di stare, e non fuggire, dall’attesa.